UNISCITI ALLA CAUSA
La difesa della vita umana non riguarda solo le Associazioni pro-life, ma tutta l’umanità. Giovanni Paolo II nell’enciclica Evangelium vitae affermava che: ”Il Vangelo della vita sta al cuore del messaggio di Gesù. Accolto dalla Chiesa ogni giorno con amore, esso va annunciato con coraggiosa fedeltà come buona novella agli uomini di ogni epoca e cultura”
Papa Francesco nel ricordare il venticinquesimo di questa enciclica ribadiva con convinzione l’appello che fece Giovanni Paolo II di rispettare, difendere, amare e servire la vita, ogni vita umana, aggiungendo che solo su questa strada si può trovare la giustizia, lo sviluppo, la libertà, la pace e la felicità. E continuava:“In effetti, la vita che siamo chiamati a promuovere e a difendere non è un concetto astratto, ma si manifesta sempre in una persona in carne e ossa: un bambino appena concepito…..La difesa della vita per la Chiesa non è un’ideologia, è una realtà, una realtà umana che coinvolge tutti i cristiani, proprio perché cristiani e perché umani.”
Nella cultura della morte in cui noi oggi viviamo, i mezzi di comunicazione di massa hanno un ruolo predominante, diffondono le ideologie contro la vita in tutti gli ambiti della vita sociale.
Il lievito madre di tutte le ideologie è il relativismo che combatte la Verità ponendosi contro Dio, Padre della Vita.
Riconoscere da parte della Chiesa che questi bimbi non nati, uccisi dall’aborto sono martiri sarebbe l’atto più importante per difendere la vita in quanto si proclama la potenza della Misericordia di Dio che è più forte del peccato, della sofferenza e della morte.
Prendiamo coscienza delle proporzioni di questo martirio, è il più grande olocausto della storia umana.
Si potrebbe pensare che come i Santi Innocenti hanno preparato la via a Gesù nella sua prima venuta sulla terra, così ora i Santi martiri non nati stanno preparando la sua seconda venuta nella Gloria.
UNIAMOCI PER CHIEDERE ALLA CHIESA L’APERTURA DI QUESTA CAUSA